16 Marzo 2011

Il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli condanna Vassula Ryden

Il Santo Sinodo del Patriarcato di Costantinopoli ha pubblicato il 16 marzo 2011 un annuncio che condanna gli insegnamenti di Vassula Ryden e mette in guardia i suoi seguaci, in particolare i membri del clero, che continuerebbero a promuovere i suoi scritti e che rischiano sanzioni disciplinari. Vassula è una greco-ortodossa della diaspora e si trova sotto la giurisdizione del Patriarcato di Costantinopoli (Patriarca Bartolomeo I) e non sotto il Patriarcato di Alessandria e di Tutta l'Africa (Patriarca Teodoro II), come alcuni dei suoi seguaci hanno affermato.

L'annuncio originale in Greco è stato pubblicato sul sito ufficiale del Patriarcato di Costantinopoli(www.ec-patr.org/docdisplay.php?lang=gr&id=1306&tla=gr).
Una traduzione fedele all'inglese può essere consultata sul blog Mystagogy: (www.johnsanidopoulos.com/2011/03/announcement-on-vassula-ryden-by.html).
Una traduzione al francese si trova sul blog Orthodoxologie: (http://orthodoxologie.blogspot.com/2011/03/enfin-declaration-concernant-vassoula.html).
Traduciamo a continuazione la parte più importante dell'annuncio:

"In questo spirito, e per la benefica protezione della nostra plenitudine ortodossa dalla pericolosa confusione spirituale, (...) la Madre Chiesa denuncia Vasiliki Paraskevis Pentaki - Ryden, ampiamente conosciuta come "Vassula", e la sua organizzazione fondata sotto il nome di "Vera Vita in Dio", che propone in forma temeraria e frivola degli insegnamenti basati su un presunto "dialogo diretto tra lei e il Fondatore della Chiesa nostro Signore Gesù Cristo", e quelli che sono stati conquistati da lei e i sostenitori della "Vera Vita in Dio", che deviano arbitrariamente dell'insegnamento che é stato dato alla Chiesa da Dio, ma anche scandalizzano il phronema [*] ortodosso dei pii credenti.

Dunque, chiediamo a quelli che propongono queste innovazioni inaccettabili, e ai sostenitori che le mantengono, e perciò non sono ammessi nella comunione ecclesiastica, di non partecipare nel lavoro pastorale della Santa Metropoli locale, e di non predicare i loro nuovi insegnamenti, per evitare le sanzioni corrispondenti secondo i Santi Canoni.

Infine, manifestiamo il profondo dolore del Patriarcato Ecumenico per gli atti di alcuni - fortunatamente pochi - membri del clero della Chiesa Ortodossa che si sono trovati nelle conferenze della detta "Vassula" e che le danno un "certificato di Ortodossia".

[*] Phronema è una parola greca utilizzata nella teologia ortodossa per indicare la mentalità o il modo di vedere ortodosso. Riuscire a vivere il phronema consiste nel praticare la fede corretta (ortodossia) nella forma corretta (ortoprassia). Fonte:http://orthodoxwiki.org/Phronema

Già nel 2001, le autorità locali della Chiesa Ortodossa in Grecia avevano pubblicato una decisione secondo la quale constatavano che la Signora Ryden non si comportava come una fedele ortodossa e che, di fatto, si era lei stessa "gettata fuori" dalla Chiesa.

L'annuncio del Patriarcato di Costantinopoli arriva qualche mese dopo che la Chiesa Ortodossa rumena ha dovuto proibire l'esercizio del sacerdozio a uno dei suoi preti, che aveva concelebrato con un prete cattolico in presenza della Signora Ryden. Entrambi i preti si erano rivelati essere suoi seguaci.